Tour de France 2024, Giulio Ciccone si inchina a Pogacar e Vingegaard: “Seguirli è praticamente impossibile”
Giulio Ciccone tira le somme di questo primo weekend di Tour de France 2024. Dopo la 31ª posizione di ieri a Rimini, oggi il corridore della Lidl – Trek ha concluso la seconda frazione in al 15° posto, regolando in volata il gruppetto con all’interno, tra gli altri Primoz Roglic (Red Bull – Bora – hansgrohe) e Carlos Rodriguez (Ineos – Grenadiers), dovendosi arrendere, oltre che ai fuggitivi, soltanto al quartetto composto da Tadej Pogacar (UAE Emirates), Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike), Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e Richard Carapaz (EF Education – EasyPost) che hanno guadagnato 21″.
Dopo due tappe caratterizzate da percorsi duri e da un caldo che ha reso difficilissima la vita dei corridori, il nativo di Chieti ha raccontato ai microfoni Rai le sue sensazioni: “È stata molto dura, specialmente dopo la giornataccia di ieri che è stata molto esigente. Il finale di oggi è stato molto movimentato, ma bellissimo, il San Luca con tutta quella gente è stato veramente emozionante”.
Confermando quanto ci aveva detto in mattinata, ovvero che difficilmente poteva esserci spazio per lui in una tappa che avrebbe visto Tadej Pogacar provare a fare la differenza, l’abruzzese resta al suo posto: “Per quello che riguarda le mie sensazioni, devo essere realista su quello che è il mio livello e oggi seguire i due mostri era praticamente impossibile. Io ho cercato di gestire con quello che ho e farò così giorno per giorno. Quei due hanno una marcia in più e oggi lo hanno dimostrato. Sul San Luca il ritmo era alto già da tanto e quando si va ad oltre 500 watt per tanti minuti poi solo i grandi campioni come loro riescono a fare la differenza”.
Alla coppia di testa non ha provato neanche ad avvicinarsi quello che è considerato il terzo incomodo, forse l’unico in grado di issarsi al loro livello. Ma per lo scalatore chietino la controprestazione di Primoz Roglic odierna non esclude che non possa ancora riuscirci: “Come ho già detto, sono state due giornate strane. Con il caldo cambia il fisico e le sensazioni e a volte le prestazioni sono un po’ falsate. Dopo la giornata di ieri ci sta pagare un po’, ma magari non è un brutto segno. Magari domani starà già meglio e poi arriverà il suo momento”.
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